domenica 17 maggio 2015

Completamento del bancale post fave




Ricordate quando abbiamo preparato il terreno per la coltivazione delle fave? Erano dei piccoli dossi non proprio perfettamente dritti.






Poi è arrivata "la foresta amazzonica" con le fave in fiore.




Adesso che le fave hanno fatto il loro dovere ... hanno prodotto i frutti ed hanno azotato il terreno ...





E' venuto il momento di preparare il nuovo bancale.

Abbiamo già piantato le piantine di melone e anguria;  in consociazione tra loro, abbiamo seminato fagioli borlotti.

Ci piacerebbe seminare anche del mais ma non ci siamo organizzati per tempo con il semenzaio.

L'idea del mais nasce leggendo la storia dell'indiano che trovò tre piante che vivevano molto bene insieme e ne raccolse i frutti con rispetto.
La storiella indiana prevedeva:
-  la presenza del mais che funge da asta per l'arrampicata dei fagioli;
- i fagioli che contribuiscono ad azotare il terreno;
- le zucchine che sviluppandosi in basso, ombreggiano il terreno ed impediscono che il sole lo inaridisca.

Si certo, noi abbiamo piantato meloni non zucchine ma in fondo, son della stessa famiglia :-)


Gli altri bancali sono molto ben assortiti. In  questo anno di sperimentazioni abbiamo appreso molto. Il fatto preoccupante è che più sappiamo di aver appreso, più ci rendiamo conto di dover imparare ancora molto!!!



A sinistra
sedano, pomodoro, fagiolini,zucchine e in fondo ravanelli in fiore per la produzione dei semi





A destra
Spinacio, cipolla, cavolo, pomodoro, zucchina, fagiolini










A destra
i finocchi pronti alla raccolta, coprono in parte per il momento, le piantine di melanzana




A sinistra
il cavolo è circondato da pomodoro, sedano e melanzana

L'insalata riccia ombreggia le fragole e convive con i fagiolini vicini alle zucchine e all'aglio







Qualche pianta di zucchina è già grande e orgogliosa, propone il suo primo prodotto.


Salutiamo le benvenute, le coccinelle che da bimbi ci eran note come portafortuna, oggi le adoriamo quali grandi divoratrici di afidi.




domenica 5 aprile 2015

Test qualità delle favette

Questo sabato abbiamo raccolto alcune favette, non è proprio il momento giusto per coglierle perchè sono ancora piuttosto piccole
 ... ma quanto sono tenere! ...

Con oggi quindi inauguriamo  la prima raccolta di quest'anno delle favette. Ma non sono le sole a presentarsi sul nostro tavolo, ecco da cosa sono state accompagnate:


fave, sedani, broccoli, rucola, ravanelli e finocchi.



mercoledì 25 marzo 2015

Pacciamatura di cartone e zucchine

Ricordate lo scorso post? Vi avevamo mostrato il nostro semenzaio artigianale, ecco l'aggiornamento!


Le piantine più grandi nell'angolo in basso sono zucchine, oggi le abbiamo piantate nel cassettone dove sono presenti le fragole















In consociazione con le fragole, abbiamo piantato insalata riccia. Mentre in consociazione con le zucchine dobbiamo seminare fagioli.

Anche oggi abbiamo fatto nuove sperimentazioni ...  noterete che abbiamo pacciamato con il cartone, ciò che sembra terriccio intorno alle piantine è in realtà caffè, per tenere lontane le lumache.





domenica 1 marzo 2015

Il semenzaio

Le giornate di gelo dei giorni scorsi, ci hanno tenuto lontano dal nostro orto.

I nostri interventi sono stati sporadici e brevi. 

Il post precedente, iniziava con la foto di una piantina di cavolo circondata dalla cenere per tenere lontane le lumache. Cavoli e broccoli son cresciuti.

Con loro è cresciuta anche tanta erba, ci attende tanto lavoro per ripulire l'orto dalla grande quantità di erbacce che si sono sviluppate.


Abbiamo iniziato pulendo il bancale dove abbiamo piantato i finocchi e abbiamo provveduto a rincalzare il terreno sul fusto.




Il raccolto oggi non è mancato: bietola, rucola, ravanelli e qualche asparago selvatico



Ci siamo anche dedicati al semenzaio, abbiamo realizzato una piccola serra con materiali di recupero, prima tra tutti, la porta di una doccia che funge da tetto . Alcuni sementi hanno già germogliato.


Oggi è stata una bella giornata di sole, la primavera si avvicina, si vedono già le gemme del mandorlo che si preparano a fiorire, le fave sono piene di fiori, presto potremo raccogliere qualche favetta ...

giovedì 1 gennaio 2015

Le lumache e il gelo

E' vero, anche le lumache dovranno pur mangiare ... ma se decidono di banchettare con le nostre piantine di cavoli e broccoli ... beh! non staremo certo a guardare !

Il nostro rimedio antico è della banalissima cenere, non solo fertilizzante ricco di minerali ma anche barriera alla bavose lumache che non osano attraversarla.




In questi giorni di fine - inizio anno, le temperature sono scese molto; dalle nostre parti, la minima giunge a zero gradi.




Le melanzane che ci hanno a lungo meravigliato, si sono arrese alla morsa del gelo.




A sinistra le piante intristite, a destra, l'ultimo raccolto della produzione 2014










Contro il gelo di questi giorni,  sperimentiamo un'idea raccolta dalla rete.

Utilizziamo delle bottiglie di plastica alle quali abbiamo tagliato le estremità, la parte con il collo la inseriamo capovolta, nella parte superiore. Il progetto si conclude con una cannetta che sostiene il tutto.

Valuteremo i risultati confrontandoli con alcune piantine lasciate senza protezione














Il 2014 è ormai terminato, questo post verrà pubblicato con la data del 1° gennaio 2015.
Quale migliore occasione per farvi i nostri auguri per il nuovo anno appena iniziato!

Ci è capitato spesso di sentire sul finire dell'anno vecchio, 
messaggi di speranza per un 2015 "un pochino meglio del 2014" 
ovvero
"purché non sia colmo di crisi come il 2014"
o frasi del tipo 
"finalmente quest'anno sta finendo" 
come se l'inizio di un nuovo anno potesse, da solo, significare un cambiamento.

Sulle ceneri riflessive di queste frasi, vogliamo farvi il nostro augurio, nel nostro modo, che ha un'ottica decisamente differente:

Vi auguriamo di vivere un 2015 
seguendo la vostra strada e non quella di altri, 
di trovare ciò che cercate, 
ma soprattuto,
 di trovare ciò che non sapete di voler cercare, 
e che in verità nel più profondo desiderate 
(siamo certi non sia l'ultimo iPhone).
Insomma vi auguriamo che il 31 dicembre del 2015
possiate dire ...
 "purtroppo quest'anno sta finendo, peccato, è stato ricco ed emozionante"

AUGURI!










domenica 7 dicembre 2014

Ravanelli e carote tra le fave

Questo sabato è stata la volta dei ravanelli. Nel bancale in foto abbiamo seminato i ravanelli attorniati da cipolla bianca e rossa ai lati del bancale,  indivia e  radicchi , cime di rapa.


Abbiamo inoltre fatto una nuova sperimentazione: una fila di carote, seminate al centro di due filari di fave. Nella foto si notano i filari di fave con le piantine già alte 6 cm e al centro l'area pacciamata dove abbiamo seminato le carote. Scopriremo quanto questa consociazione darà buoni frutti.


domenica 30 novembre 2014

Cavoli e broccoli






Questo sabato abbiamo preparato un nuovo bancale sinergico. 

Abbiamo messo a dimora Cavoli, broccoli e spinaci. La prossima settimana cercheremo degli spazi per riuscire ad inserire in questo bancale anche lattuga e piselli, tutte piante che beneficiano della consociazione.

Per il momento la fa da padrona l'erba secca che usiamo per pacciamare.

domenica 16 novembre 2014

Giro di boa

Il 6 dicembre, pubblicavamo il nostro primo post su questo blog, con la foto del terreno che avrebbe "subito" le nostre sperimentazioni. Il 29 dicembre, dopo la realizzazione dei primi cassettoni, seminavamo le favette coscienti di essere in estremo ritardo rispetto al periodo di semina consigliato. Dopo 14 giorni, pubblicavamo con entusiasmo, le foto con i primi germogli.

... Dopo quasi un anno, la scorsa settimana abbiamo seminato le favette, nuovo giro nuova corsa!  La fava è una coltura che trattiamo un po' in disparte rispetto al nostro metodo sinergico. A parte la bontà del prodotto finito, è una pianta che alimenta il terreno fissando l'azoto; utilizziamo pertanto questa coltura in maniera anche rudimentale, per concimare il terreno prima che venga utilizzato per le altre colture. 

La scorsa settimana abbiamo terminato di arare con la nostra piccola motozappa, una porzione di terreno alla sinistra dei cassettoni affianco al filare di rosmarino. Abbiamo inoltre realizzato dei cumuli per tenere ben distinte le aree di semina da quelle di camminamento. Infine abbiamo seminato due tipologie di fave. La zona interessata al termine della mattinata si presentava così, con dei bei cumuli non proprio perfettamente allineati, non è colpa nostra, ... la vanga era storta .... :-)



Questa mattina, è scattato il delirio! avevamo ancora dei semi disponibili, abbiamo quindi deciso di preparare una porzione di terreno anche di fronte ai cassettoni, filare dopo filare, abbiamo seminato a più non posso. Incominciamo ad avere terrore di noi stessi!



E' stato faticoso, ma indubbiamente divertente.



Nella foto qui sopra fanno bella mostra i nostri cassettoni sinergici. In uno di essi, abbiamo ancora lasciato alcune piante di melanzana che hanno deciso di sfidare l'autunno, e vista la dimensione di alcune ultime produzioni, vien da pensare che siano ben decise! ecco la foto di una nostra super melanzana, pare un melone!






















L'orto fa anche tante cose senza di noi, eccone un esempio:

mercoledì 22 ottobre 2014

La gramigna

Diceva un vecchio adagio ... "anche se il contadino non vuole, la gramigna crescerà comunque" ... 
ce ne siamo accorti anche noi;
 sig ... sob ... sgrunt!

Bene, è tempo di preparativi per le nuove semine, dobbiamo pulire tutti i bancali, tagliare tutte le piante e l'erba presente. In questa fase delle "pulizie di pasqua" ci siamo imbattuti nella losca gramigna. A parte la sua nota invadenza, ci ha colpito la sua forza e ciò che il caso ci ha voluto mostrare: un germoglio della nostra nemica, ha intercettato una delle nostre cipolline, il germoglio della maledetta, alla ricerca della luce, ha perforato dal basso la cipollina, l'ha percorsa sino ad uscire allo scoperto dalla cima della cipolla. Mi domando: al germoglio della gramigna, avranno lacrimato gli occhi quando cresceva dentro il cuore del nostro ortaggio? Ecco la foto


Stiamo valutando il da farsi contro la gramigna. Ci piace un rimedio naturale che abbiamo letto da qualche parte, che ricordiamo vagamente e che non riusciamo più a ritrovare. Il rimedio consiste nel seminare delle patate e coprire tutta la zona con cartone o telo per pacciamare; fare un foro nel cartone solo in prossimità della patata per consentirle di germogliare e lasciare tutta la rimanente parte del terreno coperta. La gramigna dovrebbe morire per "soffocamento" dovuto sia all'assenza di luce sia alla forza assorbente delle patate. Forse facciamo una prova, male che vada ... mangiamo patate!


Nel frattempo prepariamo il terreno per la semina delle favette, quest'anno le seminiamo fuori dai cassettoni e Giovanni preme già sull'accelleratore della motozappa.