domenica 29 dicembre 2013

Semina delle favette


Oggi abbiamo completato due cassettoni, erano così belli che abbiamo seminato le favette ...
Sono ancora sprovvisti dell'impianto di irrigazione e della paglia per pacciamare. La semina delle fave è un primo test che favorirà il sovescio.



Accanto ai due cassettoni completi, abbiamo anche predisposto un ulteriore bancale con la terra raccolta secondo la classica metodologia sinergica. In tutti e tre i bancali abbiamo seminato fave. Valuteremo con il tempo, la differenza di rendimento con le differenti tecniche di accumulo della terra.
I due cassettoni in pallet sono stati riempiti con terra, cartone, erba, stallatico e terra raccolta sotto cipressi simile a humus; il bancale senza pallet è invece composto solo dalla terra originaria di tipo argilloso.

 Ecco l'area dalla quale abbiamo raccolto l'humus per riempire i cassettoni:


Ed ecco un'amara sorpresa mentre raccoglievamo la soffice terra ai piedi degli alberi, una bella larva di ciò che pare possa essere un melonontha melonontha noto anche volgarmente come 'maggiolino', scarabeo che vola nel mese di maggio le cui larve sono ghiotte di radici di ortaggi!!!


Il tipico sederino scuro trasparente e i puntini arancioni sui lati sembrano non lasciare dubbi...

Ben diversa la larva che abbiamo trovato nello stallatico, probabile larva del benefico scarabeo stercorario:



Nell'incertezza, le larve saranno conservate ed allevate sino alla loro trasformazione; solo allora conosceremo la loro vera paternità. Ci auguriamo, che come si legge in diverse parti, il maggiolino non viva in Sardegna.

Per completezza di citazioni, pubblichiamo anche l'avvistamento di un sauro serpentiforme noto 'orbettino'


se escludiamo il fatto che è ghiotto di lombrichi (esseri che noi stimiamo profondamente) l'orbettino è un ottimo cacciatore di insetti, lumache e vermi.

















domenica 22 dicembre 2013

La compostiera


Ecco la nostra nuova compostiera realizzata con dei pallet.
Nella realizzazione, abbiamo preferito dare preferenza alla praticità piuttosto che all'efficienza: le assi che stanno alla base impediscono il contatto della materia grezza con il terreno, peraltro il compost è facilmente recuperabile con una vanga proprio sotto le assi orizzontali.





Per ridurre le inefficienze legate alla mancanza di contatto con il terreno, abbiamo creato un tunnel di collegamento composto da terra pura, che consentirà ai lombrichi di salire verso l'alto:


Ed ecco la compostiera pronta per iniziare a lavorare:














domenica 15 dicembre 2013

Il letame

E' giunto il grande momento ...
un meraviglioso olezzo allieterà le nostre narici ...

Si va al maneggio dei cavalli; carrellino, pale e molletta è tutto ciò che ci occorre:

Possibile che si possa ridere così tanto in una tal situazione? A volte l'entusiasmo e l'euforia fanno brutti scherzi!

Ed eccoci di ritorno dal primo viaggio, si scarica la mercanzia nella sua nuova dimora:



... si fa sera e dopo tre viaggi e circa due metri cubi di spalamento di .... quella roba lì ... se ne annamo!










Sabato mattina: un primo cassettone è quasi completato

Questa sera ci dedicheremo al letame, questa mattina ci dedichiamo al cassettone.
Per prima cosa diamo una bella zappata nella parte di terreno che abbiamo deciso di utilizzare ...



La lunghezza del cassettone è pari a quella di nove pallet (circa 10 metri). Uniamo tutte le assi e vi blocchiamo una rete. La rete impedirà la fuoriuscita della terra tra le tavole e al contempo favorirà l'areazione.
Ecco un lato del cassettone ormai solidamente fissato al terreno

E' quasi terminato anche il secondo lato del cassettone:

... ma siamo prossimi all'appuntamento con lo stalliere, dobbiamo interrompere ed occuparci del letame, per intanto, prosegue anche la raccolta dei fondi di caffè  e del cartone:
 


giovedì 12 dicembre 2013

Caratteristiche della terra



Il terreno che abbiamo a disposizione, è tendenzialmente di tipo argilloso e alcalino (basico).

Le caratteristiche di un terreno argilloso sono (vedi Wiki):

DIFETTI
La tenacità li rende di difficile lavorazione quando sono allo stato coesivo. Va inoltre considerato che l'aratura di un terreno allo stato coesivo genera un'eccessiva macrozollosità.
L'impermeabilità rappresenta un ostacolo al movimento dell'acqua e causa una sostanziale impermeabilità di questi terreni; un'infiltrazione lenta può causare un prolungato ristagno superficiale, con conseguente rischio di insorgenza di marciumi del colletto, inoltre un terreno poco permeabile, drena con difficoltà l'acqua in eccesso ed è facilmente soggetto al ristagno sottosuperficiale, con conseguente rischio di asfissia radicale.
La scarsa portanza e la plasticità nel terreno umido sono aspetti negativi associati all'instabilità dello stato strutturale. La compressione del terreno, causata sia dal passaggio di mezzi agricoli o, in generale, dal calpestamento, e dalla penetrazione degli organi lavoranti distrugge la struttura quando il terreno è allo stato plastico, rendendone difficile il ripristino. 

PREGI
La capacità di ritenzione idrica è una delle proprietà agronomiche più evidenti.  Questa proprietà assume un'importanza fondamentale nelle regioni e nelle stagioni dove la disponibilità idrica è un fattore limitante, in quanto consente l'adozione di turni di adacquamento più lunghi e una gestione più elastica delle risorse idriche.
Il potere assorbente, derivato principalmente dall'alta capacità di scambio, è il secondo importante aspetto positivo. Un terreno argilloso, gestito con un piano di concimazione razionale, è in grado di fornire elevate prestazioni produttive.

Un terreno avente queste caratteristiche, mal si concilia con un regime agricolo sinergico. 

Un metodo sinergico prevede l'impossibilità di arare il terreno per evitare di disperdere il micro-equilibrio che si crea nel sottosuolo.  Un terreno argilloso in difetto di aratura, si trasforma da una pasta di das in inverno ad una crosta arida in estate.

Naturalmente agiremo in modo da sfruttare i pregi e ridurre i difetti del terreno. L'obiettivo è ridurre i ristagni d'acqua e favorire la circolazione dell'aria. 
Per intanto, la netta distinzione tra area coltivata e area di calpestio favorisce una migliore gestione dell'area, i cassettoni in pallet rialzati, consentiranno inoltre, di trattenere gli ammendanti e la posizione rialzata favorirà l'allontanamento da eventuali zone di ristagno d'acqua.

Per il riempimento dei cassettoni in pallet, oltre alla normale terra utilizzeremo:
- fogliame e piccoli ramoscelli di un cipresso che il vento ha abbattuto alcuni giorni fa, il cipresso ha un alto potere acidificante che ben contrasta il carattere basico della terra;
- torba, concime ricco di nutrienti per il suolo e ne favorisce anche la permeabilità;
- fondo del caffè, è ricco di azoto, ha potere acidificante, non bisogna esagerare nelle dosi ed esser sicuri che sia ben asciutto perchè può favorire la riproduzione di muffe, risulta repellente per le lumache e le chiocciole, rappresenta invece una delizia per i lombrichi;
- cartone marrone ondulato senza scritte, costituito da cellulosa e colle a base di amido di mais è un materiale riciclabile al 100%, assorbe umidità ed è una buona riserva idrica, attira i lombrichi animali preziosissimi per il nostro orto;
- letame, cosa aggiungere sulla cacca?  

Non useremo la cenere, se non in piccolissima parte.  E' principalmente composta da sali minerali, principalmente calcio, potassio e fosforo. Soprattutto la presenza del calcio oltre all'elevata concentrazione di minerali, associata all'assenza di acqua e azoto, la rende molto alcalinizzante. Noi abbiamo necessità di ridurre il carattere alcalino del nostro terreno, dobbiamo usarla con parsimonia, diciamo pure 50 grammi per 10 mq di terreno.


Inutile sottolineare che abbiamo già preso contatti con stalle e bar per raccogliere il materiale necessario...

Abbiamo preso coscienza che ci occorre una grande compostiera, dove unire tutti ed altri dei materiali su elencati per farli ben maturare e mescolare insieme.
Abbiamo già un progetto base, per la costruzione della compostiera. Quali materiali useremo? dei pallet naturalmente!


martedì 10 dicembre 2013

Cinghialetto

Oggi, durante la pausa pranzo, abbiamo ricevuto la visita di un cinghialetto ...
... si sta spargendo la voce che in zona ci saranno presto ottimi ortaggi! 



domenica 8 dicembre 2013

La posa del primo pallet modificato

Ed ecco una parte dello squadrone 'agricoltori sinergici' in attività:





I pallet trasformati secondo le nostre necessità:





La posa del primo pallet trasformato:


venerdì 6 dicembre 2013

Inizio alle danze ...

Cari pallet sarete cannibalizzati!



Pallet

Per la realizzazione del nostro orto sinergico, abbiamo deciso di utilizzare dei vecchi pallet.

Useremo i pallet per realizzare delle aiuole protette e rialzate rispetto al livello di calpestio. In questa maniera otteniamo un duplice beneficio: separiamo nettamente l'area coltivata dall'aria destinata al passaggio e realizziamo una barriera contenitiva che impedirà alla terra di livellarsi con il trascorrere del tempo.

Per adattare i pallet al nostro scopo, li priveremo di alcune traverse per la metà della loro lunghezza; le assi  perpendicolari rimaste spoglie, fungeranno da piede che verrà interrato nel terreno.

Come previsto dalla tecnica, una volta realizzato il grande "cassettone" contenitivo, lo riempiremo a più strati con terra, letame, terra, impianto di irrigazione e pacciamatura.

Passeremo poi alla semina ...



The begining

Ecco il terreno di Paolo, che ci ha gentilmente concesso di utilizzare per la realizzazione di questo progetto.
Queste foto mostrano il nostro stadio zero... 
... this is the begining!